CCCP
CCCP la spiegazione è semplice, la sigla è in carattere cirillico che riportato in carattere latino appare come SSSR.
Il suo significato è Soiuz Sovietskih Sotsialisticieskih Respublik, una grande nazione che Lenin per decreto nel 1922 divise in 15 repubbliche.
La piccola foto rappresenta un simbolo comune negli ultimi 20 anni della Unione Sovietica, una grande bandiera rossa con drappi dorati e l’effige di Stalin e Lenin.
La grande foto è un manifesto storico della seconda guerra mondiale e rappresenta la forza dei soldati contro l’occupazione Nazista.
Questo è stato un mio grande errore e vi prego di scusarmi.
Il manifesto risale a prima della Prima Guerra Mondiale ed riguarda la grande rivoluzione di Ottobre quando Lenin toglie dal comando la dinastia degli Zar e forma la grande Repubblica Sovietica.
Per tornare alla occupazione Nazista della Seconda Guerra Mondiale è notizia di questi giorni il ritrovamento di una nuova fossa comune con migliaia di cadaveri ucraini uccisi dai nazisti nel 1941.
La fossa comune sarebbe venuta alla luce durante lavori di scavo per la posa di un gasdotto nel villaggio di Gvozdovka, circa 300 chilometri dalla capitale Kiev .
29 Luglio 2007 alle 21:38
“La piccola foto rappresenta un simbolo comune negli ultimi 20 anni della Unione Sovietica, una grande bandiera rossa con drappi dorati e l’effige di Stalin e Lenin.”
Il commentario che la bandiera con Stalin era il simbolo commune negli ultimi anni della Unione Sovietica e una fantasia.
Non è vero.
31 Luglio 2007 alle 11:04
Ciao Paolo
io scrivo quello che mi viene riferito da mia moglie residente in Unione Sovietica per oltre 40 anni, questo simbolo era ricorrente retro copertina in libri di scuola, quaderni e cartelline. Veniva utilizzato per i curriculum degli operai, e nei diplomi dei marinai.
Il mio “uso comune” si intendeva che era molto usato fino all’indipendenza dell’Ucraina.
Visitando i musei ucraini ho avuto modo di constatare questi comuni abbinamenti.
p.s. scusami il ritardo di questo commento ma in questi giorni ero assente.
1 Ottobre 2007 alle 20:09
Sono stato in Ucraina,a LVIV, una diecina di giorni nel mese di settembre 2007, a parte il fatto che ha piovuto tutti i giorni, ma ho avuto l’occasione di visitare la città di Lviv.
Ho incontrato molta difficoltà nel decifrare le vie, i momumenti, i generi dei negozi e quanto altro c’era da leggere in quanto tutto è scritto in carattere cirillico.
Ciò a mio parere limita il turista che si reca in Ucraina.
La città di LVIV per le sue opere d’arte merita di essere visitata, ma l’assoluta mancanza delle indicazioni in carattere latino o in lingua inglese richiama pochi turisti come ho constatato.
Giuseppe - Paola