Forse per protesta come in certe strade di Kiev, dove insieme ai seni nudi delle Femen si contemplano i graffiti rivoluzionari ma anche come opere d’arte sicuramente di effetto e che esprimono il carattere e il pensiero degli artisti.
Ecco una bella carrellata delle famosissime matriosche. Sono quelle della tradizione ucraina poi evoluta fino ai giorni nostri.
Queste sono realizzate a mano da ragazze artigiane con tecniche pittoriche particolari.
Una Ucraina vista da vicino, nelle strade, nei negozi, tra la gente, nei prodotti tipici e in occasioni tipiche.
E’ l’Ucraina di tutti i giorni, l’Ucraina vera che si vive fuori dalle grandi città.
Questo anno la Pasqua Ortodossa era nella stessa data della Pasqua Cattolica, fra queste foto alcune immagini suggestive e tradizionali della grande festa ucraina molto sentita tra i cittadini.
Questa è una caratteristica di alcune spiagge del Mar D’Azov.
Nei momenti di alta marea e in particolar modo durante i mesi invernali, l’immediato entroterra si copre d’acqua che nel suo ritorno verso il mare o per evaporazione contribuisce alla formazione di questo “lichene” dalla caratteristica colorazione rosso scuro.
Anche quest’anno, come ormai tradizione, si è svolta a Odessa, Umorina 2009.
Una bella festa che ci ricorda il nostro carnevale ma diversa perchè indica gli scherzi del primo aprile e dato che sono scherzi è consuetudine usare maschere.
Il bellissimo teatro di Odessa ricco di rappresentazioni sia in inverno che in estate, ricopre una parte importante della città sia dal punto di vista culturale che monumentale e artistico. (more…)
Sicuramente un argomento un po strano ma l’Ucraina è anche questo.
I cimiteri ortodossi si differiscono da quelli cristiani per alcune usanze. (more…)
L’alcol è una piaga ucraina di enormi proporzioni. Ovunque e in abbondanza, a pochissimo costo e di qualità spesso scadenti e pericolose.
La storia dei taxi in Ucraina è lunga e degna di nota. Appena si arriva all’eroporto Borispol, appena fuori del lungo corridoio che porta dalla Dogana al settore arrivi, siamo aggrediti da un centinaio di taxisti più o meno regolari.
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